Gioca Giuè

Il blog di videogiuochi che non stavate aspettando altro

Spesso un autore che sa di avere un seguito, anche minimo, si domanda che tipo sia il suo lettore medio. Sicuramente una persona colta, intelligente, dotata di ironia e di attenzione ai dettagli, capace di cogliere tutte le citazioni e di farsi una sana risata ad ogni singola trovata geniale di ogni singolo articolo. Qualcuno che ha una vita naturalmente interessante, avventurosa, magari un passato misterioso, e che ai suoi mille racconti interessanti sarà sempre in grado di aggiungere “ah, e lo sapete che c’è un blog proprio bello? eh sè, si chiama GiocaGiue.it! ma bellino assai!”

Un tempo c’erano solo le lettere per fare un minimo di profiling del pubblico. Più tardi sono arrivati i commenti, e, in casi eccezionali, anche fenomeni descritti da parole orrende come il reblogging e il retweet. Ma questo vale solo per il lettore attivo, che si appassiona (d’altronde chi non si appassionerebbe?) e si cura di lasciare commenti arguti e ben argomentati e di stimolare un dibattito ricco di punti di vista e di spunti per ulteriori articoli.

Come fare dunque a sapere che tipo di persona visita il sito, anche solo per caso? Ma è ovvio! Basta guardare i referrals, ovvero i siti da cui provengono i visitatori, ma soprattutto le parole chiave con cui i prodi lettori arrivano a Gioca Giuè.

E’ quindi con piacere che inauguro la quarta Gioca Giuè Parole Chiave Burlesque, cercando di guidarvi attraverso i referral più significativi per definire il nostro lettore-tipo.

“giochi donne delle pulizie”
“giochi di pulire le case”

ancora una volta la chiave preferita assieme a quelle sul DVCE impiccato.

“mussolini”
“piazza loreto milano mussolini”
“mussolini impiccato”
“duce a piazzale loreto”

anche noi amiamo il BDSM in chiave storica!

“calendario cazzi”

i mesi estivi sono circoncisi, ché fa caldo.

“2 padri e 2 figli che devono spartirsi 3”

3 cosa? un momento: non lo voglio sapere.

“giochi con ia merda”

solitario

“jou jizz”

ahh, la seconda media, quanti ricordi.

“gioco.it fregna”

rigorosamente non .com, l’Italia agli Italiani.

“cazzofiga”

ahhh la seconda media fatta da ripetente, quanti ricordi.

“ke minkia guardi soliti idioti”

appunto, vai a mescolare cemento.

“www.lidl.it filmato dimostrativo”

guarda non credo esista ma è semplice: entri, prendi  le cose dagli scaffali e le metti nel carrello, poi le dai alla signora con l’aria stanca e le calze stracciate che alla fine ti chiede dei soldi. tu daglieli.

“sesso forte malvagio”

malvagio?

“duke nukem forever sarà free roaming?”

se stai rileggendo questa pagina per cortesia fatti sputare in faccia da qualcuno.

“giochi perversi di mio cugino”

madò non me ne parlare, una volta mi ha prestato Ikaruga e mi hanno dovuto ricoverare per disidratazione.

“mosca della merda”

da non confondere con quella del tartufo.

“portal trovare la torta”

se ci riesci facci sapere.

“pene di 8 cm”

Copons, cercano te.

come giocare a gioventù ribelle”

basta sparare a tutto quel che vedi, muore solo chi deve morir.

“cazzi in erezzione”

vado a vedere sul calendario

“essenza perversa della sofferenza”

avere un pene di 8 cm e un calendario di cazzi in erezzione

“quando un pene è considerato piccolo”

generalmente quando l’andrologo scoppia a ridere

“cos’è un gioco free roming”

è un simulatore in cui devi spostarti ogni tot mesi con la tua roulotte, rubare le macchine, far suonare a tua figlia il violino in metropolitana, ubriacarti e minacciare le persone con le bottiglie rotte e riuscire sempre a farla franca.

“videogioco anni 90 spadacini che si tras”

peccato non sia finita la parola, ma credo di aver intuito dove volesse andare a parare

“masturbarsi con oggetti”

ecco appunto.

“spogliarelli gay”

ecco, io qui mi sono fermato un secondo: cosa sono gli spogliarelli gay? come sono diversi da quelli etero? voglio dire, alla fine che tu sia donna o uomo gay sempre di cazzo vuoi che si parli, quindi cosa deve fare uno spogliarellista per un pubblico gay di diverso rispetto a uno spogliarellista per donne etero? vestirsi da operaio? infilarsi oggetti nel baugigi? parlare con evidente padronanza dell’argomento della discografia di Madonna? no davvero ragazzi, io non posso fare più niente oggi finché non mi si chiarisce questo dubbio


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