Gioca Giuè

Il blog di videogiuochi che non stavate aspettando altro

Io in casa ho il parquet. E’ bello il parquet, dà un’eleganza tutta particolare il parquet, è delicato il parquet, SI SPORCA CHE E’ UNA BELLEZZA IL PARQUET. Io in casa ho una gatta e seguendo un sillogismo aristotelico desumiamo che:

tutti i gatti perdono peli,

i parquet si sporcano che è una bellezza,

a Te Sbundle tocca pulire quel fottutissimo parquet due volte al giorno per quei peli bastardi di merda che volano e tu li spazzi però loro stanno sempre lì e allora prendi la scopa elettrica che lascia le righe e insomma non hai risolto un cazzo e…

In Dustforce comandiamo una squadra di spazzini. Non gli spazzini che girano col camion gigante alle tre di pomeriggio che bloccano la strada facendovi aspettare dai 20 ai 40 minuti in macchina perché il braccio meccanico si è incastrato nel secchio della spazzatura perché è stato preso a randellate  da una baby gang la notte prima e allora è abbozzato e il braccio meccanico non riesce a girarlo.

Impersoniamo gli spazzini carini, quelli che camminano con la scopa di saggina e con soavi movimenti delle braccia tolgono le foglie dal marciapiede.

Se la premessa non vi ha allettato sappiate che in Dustforce non dovrete spazzare solo i marciapiedi, ma anche i muri, i tetti, i boschi (come si fa a spazzare il bosco poi?). I nostri netturbini dovranno correre contro il tempo per rimuovere lo sporco più ostinato, il più rapidamente possibile e senza interrompere la sequenza di combo, solo così avranno il voto più alto che permetterà  loro di ottenere le chiavi necessarie per andare avanti.

Possiamo definire Dustforce come l’erede spirituale di Super Meat Boy: movimenti, estetica, level design ed in generale le meccaniche di gioco, ricordano da vicino il capolavoro firmato Team Meat.

A grande richiesta torna “Trova le differenze” di Te Sbundle (soluzioni a pag.46)

Il gioco si svolge in quattro aree raggiungibili da subito: la città, la foresta, la villa e il laboratorio. Ogni area contiene al suo interno i vari livelli, mentre alcuni saranno facilmente raggiungibili, altri richiederanno tutta la vostra fantasia e abilità per essere raggiunti. Per ogni livello ci verrà chiesto quale netturbino usare, fino ad ora sembrano più o meno tutti uguali, solo la filippina nana può fare tre salti in aria invece di due, ma perché è nana quindi gli altri ce la fanno benissimo con solo due salti.

La squadra è composta da un giovine e un vecchio coi nasi rossi, una ragazza bionda e una filippina nana

I quattro spazzini sono agilissimi, possono saltare una o due volte, correre sui muri, sui soffitti e scattare per un brevissimo istante.

Per difenderci dai nemici che incontreremo (per lo più morchia volante e animali/persone possedute dalla morchia) abbiamo a disposizione due attacchi, uno veloce e uno più forte da usare a seconda della grandezza del nemico e per rimanere in aria più a lungo.

Dustforce è un gioco difficile, come una mamma severa, chiede al giocatore la perfezione. Ci vorranno riflessi più che pronti e un tempismo degno del miglior rhythm game (ma esiste un miglior rhytm game? NdTe Sbundle), un errore e addio al punteggio. Nel caso in cui si venga colpiti da un nemico si perde il bonus combo e il contatore si azzera facendovi ovviamente prendere un voto più basso in “finesse”, lasciare indietro un insignificante mucchio di polvere vedrà penalizzato il voto di “pulizia”. Inutile dire che dovrete ripetere i livelli molte volte se volete la chiave per andare avanti, saremo costretti a studiare il percorso morendo e riprovando, fortunatamente una volta presa confidenza con i comandi, articolati ma mai macchinosi, sarà divertente anche cercare soluzioni diverse per superare gli ostacoli.

La forte componente puzzle che caratterizza questo gioco ha portato gli sviluppatori ad inserire un editor di mappe profondo e dettagliato con il quale è possibile postare sul sito ufficiale nuove mappe per farle scaricare agli altri, già sono presenti numerose mappe da scaricare curate nel minimo dettaglio (ce n’è una che omaggia Limbo, tipo che me stavo a piagne quando l’ho vista), ficata assoluta.

Il gioco prevede una modalità multiplayer locale da 2 a 4 giocatori con due modalità, Survival e King of the hill.

Un capitolo a parte merita la colonna sonora (scaricabile in un bundle Steam aggiungendo un euro, cosa che vi consiglio caldamente). Curato da Lifeformed, il tappeto musicale saprà stemperare (e in qualche caso aumentare) la frustrazione che ci attanaglierà correndo su e giù per i livelli, suoni che richiamano esperienze videoludiche passate vengono armonizzati con maestria rendendo l’atmosfera sempre suggestiva.

Dustforce è talmente fico che mi viene quasi voglia di pulire casa arrampicandomi sui muri, grazie a questo titolo gli amanti dei platform/puzzle non resteranno delusi. Armatevi di scopa e puliamo questo cesso di mondo!


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