Prima di mostrarvi i fantastici giochi (alcuni in pre-alpha, altri già usciti da un mese) provati alla Games Week di Milano vorrei scusarmi con i lettori di Gioca Giuè per la mia ostinata assenza e per la pigrizia generale che ha preso questo blog. Sappiate che è proprio alla Games Week che ho scoperto quanto sia significativo Gioca Giuè per la generazione twenty-something dei Gamers Italiani. Sono stati proprio loro, i nostri fans, con le loro lusinghe “ma dai sei tu Pikkio? leggo GiocaGiuè dai tempi di Supaplex!!!” a portarmi davanti ad anteprime (tra cui FALLOUT 4) che avrei altrimenti snobbato deluso come sono, da ormai circa tre mesi, dall’industry del gaming tutta. Quindi lasciatemi prima di tutto ringraziare i nostri affezionati (ma silenziosi, vi prego commentate più spesso!) lettori, persone che hanno a cuore il gaming e che male accettano i famigerati YouTubers della generazione SQUALO/SKUALLO e che rivendicano si più approfondimenti, ma sopratutto più attenzione alla qualità del consumatore e dell’approfondimento di anteprime sempre più gustose.
Vorrei anche ringraziare gli organizzatori di questa kuarta edizione della Games Week 2015. Sono stati infatti proprio loro gli organizzatori ad invitarmi gratuitamente in kuel di Milano (con tanto di pernottamento in Hotel/Notel #HDLIFE nel BOSKO VERTIKALE) ingannandomi con un evento VIDEOGAMEWAVE come kuello dei vent’anni di Planet Mu. Infatti l’evento Planet Mu si svolgeva Venerdi sera al LeoNka proprio in concomitanza con l’inizio della Games Week! E guarda kaso gli organizzatori mi hanno fatto trovare sul komodino del BOSKO VERTIKALE HOTEL il pass e ingresso speciale per la tre giorni di videogiochi incredibili con tanto accompagnatore personale sotto forma di un autentico pikkolo pikkio di legno riposto nel kassetto !!! Mi hanno praticamente regalato un mini-me! Ringraziate pure voi allora da parte mia gli organizzatori della Games Week, sopratutto un saluto a Maurizio (uno degli organizzatori, ha solo ventunanni, ma pare che ce ne ha).
E ora passiamo al nostro report dettagliato della Games Week !!!
Unieuro (Donald Trump, Paolo Farinetti)
Appena entrato alla Games Week noto una scritta enorme dell’Unieuro e sotto un cartellone led multicolore recante la scritta OFFERTA PS4 29.9 DOLLARI. Quasi non ci credo e controllo meglio: 29.9 dollari!!! Incredibile, non c’era manco la fila, nonostante una PS4 praticamente regalata !!! E pensare che la Games Week è stata proprio sponsorizzata dal magnate Donald Trump ora propietario dell’Unieuro dopo che il suo creatore Farinetti si è messo a dirigere la catena di slow motion: Eataly. Insomma non si capisce come mai questo snobbare arrogante da parte dei gamerz una tale offerta da parte di uno sponsor !!! Ho capito che il medium del videogioco deve maturare e con esso il proprio pubblico debba essere non più preda di facili consumismi, però c’è un limite a tutto! Un po’ di sano shopping, a prezzi così bassi poi, non ha mai fatto del male a nessuno! Risultato? Messo piede nell’enorme stand dell’Unieuro sono stato intimorito dal VUOTONE STORICO che mi si è presentato davanti agli occhi: cataste di PS$ a 30 euro e un solo commesso lontanissimo alla cassa sul lato opposto del marciapiede. Mi sono spaventato e sono tornato indietro. Forse il medium del videogioco dovrebbe tornare ad essere #divertente oltre che maturo, altrimenti si rischiano troppi VUOTONI STORICI.
VOTO NEGATIVO OCCASIONE PERSA.
Cuphead (Ignazio Games, Xbox One)
Scappato da Unieuro mi si para di fronte lo stand indie della Microsoft, li trovo il mio amico egiziano Fairlippo Mangiatracina alle prese con il MARAVILLIOSO Cuphead. Forse l’avrete già visto in vari trailer, stiamo parlando di un arcade animato e disegnato come fosse un cartone animato anni ’30 tipo le Silly Symphony della Disney. Visivamente è qualcosa di spettacolare, purtroppo Cuphead per sopportare tale sfoggio grafico (che poggia tutta sulla bravura di disegnatori e animatori) limita la sua bellezza ad una serie di difficilissime boss fight da scegliere navigando in una comoda mappa stile zelda. Limitando l’animazione ad un solo stage fisso ci si possono permettere animazioni esclusive per ogni personaggio che occuperà lo schermo in maniera sfarzosa. Purtroppo io sono riuscito a completare solo la prima boss fight quella della malvagia carota psichica e altre verdure cattive, le altre erano per me (scarsone degli arcade) al limite dell’improponibile. Persino Fairlippo, famoso per essere un pro-gamerz di cazzatelle 2d spara spara, ha rosicato più e più volte persino durante la boss fight dell’aeroplanino shmup, ma mai come durante i movimenti nella mappa top down secondo lui troppo lenti e a cui gridava CORRI DAI CORRI PERKE’ E’ LENTOOOO skattabottando a destra e a manca.
VOTO POSITIVO SOLO PER LA GRAFICA
Mighty No. 9 (Inafune Co., PC)
Ammaliato dallo spettacolo visivo di Cuphead, ma spaventato dallo skattabotto di Fairlippo, sono skappato verso un’altra area semi-indie li a fianco dove c’è Mighty No. 9 famigerato nuovo gioco degli autori di Mega Man. Subito il megamanfanatico Giambeppe interrompe la sua partita e mi passa il pad con aria sconfortata: –è noioso e fatto male e il chara design non mi piace. Così pad in mano e 20 secondi dopo ne emergo con l’amara consapevolezza che questo gioco è più clumsy e sciapo di qualsiasi episodio di Mega Man. In giro esiste un certo Kero Blaster più divertente ed incredibilmente meno clumsy, nonostante sia fatto come tributo ai run’n’gun blokkettosi. Fra l’altro Kero Blaster è fatto dal prode Pixel quello di Cave Story anch’esso jappanese come Inafune (il creatore di Mega Man), quindi compratevi Kero Blaster e non sta sola di Mighty Number Nine Number Nine.
VOTO KERO BLASTER E FACCIO SABBODAGGIO
Rise of the Tomb Raider (Crystal Dynamics, Xbox One)
Per fortuna accanto all’opera di Inafune c’era la fila per entrare a provare il nuovo Tomb Raider (esclusiva Xbox One a quanto pare). Già scrissi di Tomb Raider reboot che nonostante i suoi pregi è penalizzato dall’aver relegato l’esplorazione di tombe e i loro enigmi a delle micro-tombe facoltative. Ho quindi apprezzato un BOTTO che la demo di questo seguito fosse tutta basata su enigmi ambientali in una tomba da paiura, con i mekkanismi pazzi che però ho risolto in tre sec etc. Lara Croft ha i capelli bellissimi renderizzati uno per uno che proprio ti viene una voglia di Pantene Pro-V pazzesca, e si muove e comanda ancora meglio che nel reboot (che già si muoveva in maniera fluidafica). Il momento unchartizzato cinematico è limitato al fine demo e insomma stavolta forse potremmo essere più arkeologi e più morbidi capelli di Lara.
VOTO POSITIVO BEI CAPELLI MEKKANISMI SIMPATICI PROBABILE RITORNO ARKEO
Just Cause 3 (Skrotus Software, PC)
Dietro lo stand microsoft c’erano alcuni piccoli PC della gloriosa Skrotus Software, gli autori del gioco di Mad Max e della serie open world più SBOMBARDONA KAZZISMO di sempre: Just Cause. Nonostante ci fosse ancora da fare riguardo fluidità e piccoli bug ho veramente apprezzato poter rampinare e lanciarmi anche con tuta alare in questa fittizia isola mediterranea ligure tenuta da un dittatore pseudo-mussolini che dovremmo sconfiggere legando con i rampini fiat 500 e fiat 850 tra di loro mentre contemporaneamente spariamo bombe a buffo e voliamo sulla gente per dargli fastidio: TURBOBLASTO RANDOM BRANDO STYLE !!
VOTO POSITIVO FINALMENTE POSSO ARREKARE NOKUMENTO NEL MEDITERRANEO KON I BOTTI E I RAMPINI !!!
Blue Volta (Ossocubo, PC)
Lo stand degli indie italiani è posto in una dimensione raggiungibile solo scavalcando l’intera Games Week con un go-kart stampabile da una stampante laser 3d. Stampante accessibile solo a chi ha il pass giornalista pro-videogamewaver come me. Certo tocca aspettare 5 ore prima che tutti i pezzi di go-kart siano stampati, ma ne è valsa la pena!!! Appena arrivato nel dominio indieitalia trovo una fans di giocagiuè (che chiameramo Asmodea) ad introdurmi con entusiasmo Blue Volta: opera prima dei tostissimi ragazzi di OssoCubo. In quest’avventura comanderemo Zeno ultimo bibliotecario in un mondo surreale, sbroccato, sviaggione, bellone. Immaginatevi un’avventura grafica tipo albo illustrato di Richard Scarry, magari lo stile non è proprio lo stesso del grande autore de il Porcellino e il Drago, ma ugualmente bello e disegnato a mano. Purtroppo ho risolto gli enigmi (pregevoli!) in una sequenza così squinternata che ho bloccato la demo poco prima della fine! I ragazzi di Ossocubo hanno però prontamente aperto il gioco, rimosso il bug con le pinzette e bam! pronto a rigiocarci! Giusto in tempo per scoprire che Zeno dovrà lasciare la biblioteca gigante per affrontare chissà quali mondi e avventure. Non vedo l’ora!
VOTO POSITIVO GRAN SPERANZA PER GLI ADVENTURE SURREALI
Little Briar Rose (Elf Games Works, PC)
Nell’indiestand italiano mi sono imbattuto in un altro adventure visivamente tikilizioso: il mondo fatato di Little Briar Rose è rappresentato da un incantevole stile tipo vetrata mosaico che prende vita magikamente davanti ai nostri okki. Immaginatevi i rosoni delle chiese più smatto o le vetrate più sgotiche virtuose con i loro vetri colorati! Ekko proprio kosì! Ma animato! La storia è fiabesca e ispirata alla bella addormentata nel bosco e si adatta perfettamente allo stile. Tra questo Little Briar Rose e Blue Volta la speranza per un ITALIA PHUTURA è sempre più viva!
VOTO POSITIVO GRAN SPERANZA PER GLI ADVENTURE FIABA DI VETRO
For Honor (Ubisoft, Xbox One)
Durante la pausa pranzo di sabato mentre mangiavo il mio panino al ramen (vanno un botto le ramenerie a Milano!) si è avvicinato un noto troll dell’interwebz proveniente da Aulla. Impaurito ho mangiato tutto il panino in un sol bokkone kausandomi un ingolfamento di ramen che ho iniziato a sputare persino dalle frogie del naso. Il troll invece di deridermi mi ha salvato con una stretta di mano e poi trascinato nello stand della Ubisoft. Li abbiamo giocato con altre 10 persone random a For Honor. CHE GIOKO RAGAZZI !!! Trattasi di SPADATE ONLINE tipo Chivalry, ma in terza persona e con in movimenti più raffinati e fluidi. Diciamo uno stile più arcade, ma anche più sensato in cui nel king of the hill ci sono anche orde di bot che mutano a seconda dell’andamento, così si ha una sensazione di epicità maggiore. Tasti mappati alla Dark Souls, ma mischia pesante medievale SKRANNA tipo Chivalry anzi più violenta!!! Arrecare nocumento con le spade online non è mai stato così #DIVERTENTE
VOTO POSITIVO SPADATE SUI KRANI
Assassin’s Creed Syndicate (Ubisoft, PS4)
Trovandomi dentro lo stand Ubisoft mi sono pure fatto una partita al nuovo Assasin’s Creed (serie da me poco conosciuta) attratto dall’ambientazione Londra Vittoriana Fumè. Praticamente un GTA dove vai a schiantarti con una carrozza e i cavalli che si aggrovigliano! Ho fatto una missione in cui mi è toccato gestire un sindacato dell’import/export di grasso di balena nel mondo di Dishonored. La missione di per se era finanche avvincente, eppure la dissonanza ludo-narrativa nel mischiare due mondi di gioco (per giunta di due SoftCo. concorrenti!) mi ha precluso il divertimento.
VOTO MEH TROPPA DISSONANZA
Shadow of the Beast (Treyarch, PS4)
Francamente l’unica vera delusione di una manifestazione altrimenti brillante, mi dispiace dirlo visto che il mio fan Fairlippo ci teneva tanto ci giocassi (per lui è un capolavoro) per aumentare la mia felicità generale. Questo Shadow of the Beast è un reboot della serie più visionaria dell’era Amiga, sviluppato da quelli di Call Of Duty (kuel gioko militare dei bimbonikkia) durante la pausa pranzo. Gli originali tre capitoli Psygnosis pur se difettosi di gameplay (escluso il terzo che era pazzesco pure in quello) tutt’ora posseggono un immaginario, percepibile persino osservando un solo screenshot, capace di bukare le cervella dei gamerz. Qui invece ci troviamo di fronte ad uno scialbo e anonimo God of War side-scrolling+Abe’s Odissey reso scemo: un mazzate di platform tutto immerso in un filtro giallo-piscio e dal sonoro/musica loffio. In questi anni pieni di indie che hanno sfornato cose 2d scorrimento notevolissime, davvero non si capisce l’utilità del recupero della serie Shadow of the Beast da parte di Sony, specialmente se viene presentato come esclusiva PS4.
VOTO CONTRO E FACCIO OSTRUZIONISMO.
Street Fighter 5 (Capcom, PS4)
RAGAZZI E’ UNA FIKKATA PAZZESKA !!! Inutile dirvi dei suoi raffinati tweak di gameplay rullacartoni, anche perché è ancora una beta. SF5 mi ha ricordato i miei studi di anatomia sui pupazzetti fatti solo di tendini e muscoli ! I vari Ken, Ryu e soci hanno infatti le fattezze di fasci di nervi mai stati così nervosi ! Pare di vedere quei ciccetti di nervi che scarti colpevolmente dalla fettina prendere vita e darsele di santa ragion ! Hadouken !!!
SUPER APPROVED NERVO TENDINE SIMULATOR !
Dark Souls 3 (Bungie/From Software, PC)
Finalmente un more of the same fatto bene!!! Dopo una fila di ben 4 minuti, grande è stata la sorpresa nel trovare postazioni PC (e non console) con cui testare l’ultima fatica dei magnifici From Software. Un netturbino della sicurezza ci ha spiegato che i FS si sono affidati a Bungie per la versione PC, ed è venuta così bella e fluida da volerla usare come versione definitiva da presentare al pubblico. Un sincretismo jappo-occidentale che vorremo vedere più spesso!!! Pad in mano DS3 girava così fluidamente che mi si sono fluidificate le articolazioni, mi sgusciava via il polso, le rotule mi rendevano una molla e così via. Certo 8 minuti sono pochi e come ben sapete in Dark Souls si muore sempre! Eppure io sono morto solo una volta in 8 minuti visto che rimanevo fermo: a causa della troppa fluidificazione nei miei arti non riuscivo a controllare per bene il pad che mi scivolava via dalle vertebre. Fuori lo stand di Dark Souls l’esperto della serie Souls Sabakkio mi ha voluto rilasciare una breve dichiarazione: -Per essere fluido è fluido, ma io credo che la troppa fluidità creerà una dissonanza ludo-narrativa con la lore di DS3 che, come ben sapete, non prevede l’esistenza di lubrificanti atti a giustificare la fluidità di gioco!
VOTO DA RIVEDERE: FORSE TROPPO FLUIDO
Fallout 4 (Bethesda, PC)
Ho lasciato per ultimo il gioco più atteso di questo 2k15 perché ragazzi non ve lo riesco a nascondere, qui ci troviamo di fronte ad un titolo che ha tutte le stimmate non del capolavoro ma del KAPO’POPOPOPOLAVORO ASSOLUTISSIMO !!! Ho aspettato tre giorni prima di affrontare la fila imponente per entrare nello stand di F4, la voce che girava era che dentro mostrassero solo il trailer già visto su youtube: KAZZATE !!! Fortuna che Domenica armato di pazienza e elettro-pungolo per bovini mi sono fatto strada tra la fila di pro-gamerz e sono riuscito a entrare in soli 32 secondi netti. E il gioco? Beh che dire prima di metterci su le mani già ero stato colpito dalla giocata di Fairlippo (poveraccio si era fatto 2 minuti di fila dall’altro ieri!) tutta basata sull’usare il suo cane lupo come unica fonte di interazione con il mondo di gioco. Mi spiego meglio, come avrete già saputo in Fallout 4 avremo un cane lupo amico, così Fairlippo, da giocatore professionista di RPG Occidentali qual’è, ha deciso che il suo personaggio dovesse essere sordo-cieco e muto, con il suo cane aiuto fondamentale nell’interagire col mondo. Ebbene Fallout 4 permette anche questo, trasformando agilmente tutta la sua interfaccia in una specie di nuvola di impulsi colorati esperienziali propagata dal cane lupo che andrà a formare il mondo di gioco in maniera sempre mutevole e confusionaria. La difficoltà così aumenta esponenzialmente, infatti Fairlippo al primo scontro ha sbagliato a mirare e ha ucciso il suo cane ritrovandosi di colpo uno schermo nero senza sonoro, non capendo se fosse vivo o morto. Lo spettacolo di sto schermo nero imperscrutabile ci ha annichilito, ho ancora i brividi al solo pensarci. La mia giocata invece è stata più semplice, avendo puntato tutto sulla nuova skill “cooking” nella creazione del PG, ho deciso di tentare una carriera da cuoco post-atomico. Si perché in Fallout 4 si può cucinare, ma non in maniera noiosa come in New Vegas, piuttosto con dei mini giochi tipo Cooking Mama che saranno integrati proprio con il motore grafico e l’ambiente di gioco!!! Una cosa che posso commentare solo così: #divertente
VOTO KAPOLAVORO OLTRE OGNI ASPETTATIVA GOTY
Kuriosità Extra (Varie ed Eventuali)
Prima di lasciarvi a fantasticare su Fallout 4 volevo cogliere l’occasione per ulteriori ringraziamenti al miticissimo Teo(TURBOBLASTO)Krazia che mi ha coinvolto in gare di Tony Hawk e Transformers dove ho perso ignominiosamente (ma almeno ho battuto Farloppa Fakearancina) guadagnando così una copia del libro Masters of Doom. Vorrei anche skusarmi con voi lettori per non aver provato Uncharted 4, The Division, Mirror’s Edge nuovo e tanti altri bei giuoki ma ce ne erano troppi. SKUSATE. Vorrei ringraziare anche il gentilissimo Raoul Carboni che a fine fiera mi ha portato nello stand ASUS_MEGA_PC_MASTER_RACE in cui girava un Witcher 3 su PC da 5k euri. Li Carboni mi ha mostrato LA GRAFICA sopratutto sole e nuvole che stavo proprio li dentro i solar shaft. Un piccolo ammonimento ai conduttori della gara di Rocket League che hanno preso in giro tutto il tempo una coppia gay arrivata gloriosamente in finale. Che c’era da prendere in giro? Se fossero stati ragazzo e razza li avreste presi in giro? Ma io non lo so guarda. Ringrazio per l’ennesima volta anche l’entità BOSKO VERTICALE che mi ha ospitato come solo un BOSKO VERTICALE sa fare ovvero mettendomi a disposizione un Elektron Analog 4 a colazione! Ciao a tutti i fans di GiocaGiuè! A PRESTO!