Da quando possiedo uno smartphone che non grida al mondo che amo suggere membri, la mia vita è cambiata in meglio. Non tanto perché ho millanta minuti di musica, un A-GPS e una bussola per evitare le zone frequentate dai negri da Gigi D’Alessio, e una fotocamera che mi permette di fotografarmi la fronte per vedere se ho i brufoli.
La mia vita è cambiata in meglio perché attraverso un giochino ho imparato a vivere meglio e soprattutto a chiavare meglio.
Vi sto parlando, naturalmente, della killer app per chiunque abbia uno smartphone Android: ANGRY BIRDS.

Ora, sicuramente voi penserete che fare giochi di parole e battute sugli uccelli, parlando di un gioco in cui bisogna tirare gli uccelli ai maiali (ahah! già ho cominciato! impossibile resistere!) sembra fin troppo semplice. Già vedo il vostro amico simpatico, quello che invitate alla festa solo perché sua madre è il vostro avvocato, quello che se lo incrociate per strada e siete in compagnia passate la mezz’ora successiva a scusarvi, insomma quello là della festa delle medie, che si prende una pizza in faccia per aver sorriso alla parola “uccelli”. Perché voi SAPETE che dietro a quel sorriso si cela una serqua interminabile di battute, doppi-sensi, calembour, no-pun-intended, freddure, motteggi e aneddoti che meriterebbero solo una pallottola nella nuca e una sepoltura in mare.
Ma signori, siamo su GiocaGiuè e io sono zamjatin, per cui preparatevi a una pioggia di cazzi.
p.s. nel caso in cui qualche genitore del MOIGE ci stesse leggendo, non vi preoccupate: grazie alla speciale tecnologia VOLTRON(R) DICKJOKES (TM) i doppi sensi vengono formattati in corsivo, e se ipnotizzate vostro figlio utilizzando questo sito, leggendoli li bypasserà immediatamente. Funziona.
p.p.s. no, davvero, funziona.
A questo punto, se siete lesbiche, potete smettere di leggere.
Voglio parlarvi di Angry Birds a partire dalle poche regole che mi ha insegnato e che applico, con grande successo e stima da parte della mia negra donna delle pulizie.
UN UCCELLO PICCOLO VA SAPUTO USARE
Il meccanismo di Angry Birds è molto semplice: i maiali si barricano dietro a bislacche strutture fatte di assi di legno, pilastri in cemento non a norma e curiosi mattoncini di vetro. Voi dovete distruggerli (facendoli sparire in una simpatica nuvoletta di fumo) o facendo cadere il vostro uccello su di loro, o buttando giù con l’uccello le loro palazzine abusive e facendoli seppellire dalle macerie della manovalanza Impregilo a basso costo. Per questo comincerete subito con l’uccello base: un uccello rosso, che colpisce e rimbalza un paio di volte prima di commettere seppuku, dal momento che da fermo si trova in una posizione che lo priva della sua finalità ontologica principe.
Man mano che progredirete nei livelli, vi verranno dati in mano tanti uccelli.
Sarete tentati di pensare: più è grosso l’uccello, meglio è. Errore! I livelli di Angry Birds infatti sono disegnati in modo tale che l’uccello piccolo o grande, lento o veloce, con sorpresa o col botto che sia, possa fare esattamente il tipo di danno che desiderate.
I VERI UOMINI USANO UN SOLO UCCELLO

Angry Birds non è soltanto un gioco votato al superamento dei livelli, ma privilegia il lato puramente artistico e la scrupolosa pianificazione tattica, che premia con imprescindibili alti punteggi. Infatti, per ogni uccello che risparmiate dal combattimento sul fronte, riceverete un cospicuo bonus presto riconvertito in stellette: il vero uomo ambisce, dunque, al raggiungimento di tre stellette per livello. Per questo è possibile, se non addirittura categorico, usare un solo uccello per risolvere ogni livello: la soddisfazione derivante da un sapiente uso dei contraccolpi, della caduta dei gravi e dell’accelerazione gravitazionale è tale da rendervi presto fieri del vostro uccello.
L’UCCELLO NERO E’ COMUNQUE IL MIGLIORE

Questo sembrerebbe andare in contraddizione con quanto detto prima, ma è la legge della jungla: nessun uccello vi darà la soddisfazione, la sensazione di potenza e il sorriso sulle labbra come l’uccello nero.
IL TEMPISMO E’ INDISPENSABILE
La capacità di far esplodere il vostro uccello a comando è un raro dono che va usato con saggezza ed equilibrio. Quante volte, infatti, per un decimo di secondo non abbiamo dovuto ricominciare daccapo? Come sempre, in medio stat virtus: non fate partire il vostro uccello né troppo presto né troppo tardi, e non ve ne pentirete.
METTILO DOVE VUOI
Non esiste un solo posto in cui conviene mettere l’uccello. Spesso esistono più strategie che possono funzionare, ma occorre saper sfruttare i delicati equilibri dei gravi, le inclinazioni delle superfici, la disposizione delle casse esplosive e la posizione relativa dei maiali. Insomma, mettilo in posti strani solo se sei veramente pronto.
NEL DUBBIO SPACCA TUTTO
Se siete uno di quegli ominicchi che hanno bisogno di più di un uccello per soddisfare la schermata, allora abbiate cura di una semplice regola: quando tirate l’uccello ai maiali, fate più danni possibili. Ogni assicella, trave portante, finestra con infissi doppi e finiture di pregio che andate a frantumare col vostro uccello vi darà dei punti in più, che spesso possono rappresentare la sottile linea rossa tra la vittoria sfolgorante (tre stelle) e l’onta innominabile (due stellette).
QUANDO HAI FINITO PULISCI
Quasi sicuramente se state leggendo questo articolo siete persone che amano tirare gli uccelli con le mani unte di patatine fritte e panini alla mortazza. Il touchscreen del vostro telefono, però, è come una vera signora: può essere usato fino allo sfinimento, ma dev’essere sempre perfetto quando lo mostrate in giro. Per questo motivo, quando chiudete Angry Birds pulite tutte le ditate e strisciate che avrete lasciato sul vostro meraviglioso display lcd.
Angry Birds è un ottimo motivo per ignorare il/la vostro/a partner: se si lamenta, ditele che state perfezionando la vostra capacità con l’uccello.
Se non possedete uno smartphone e fate un lavoro che vi permette di non lavorare (v. Copons), potete giocarci a questo link: http://chrome.angrybirds.com/