Stavo camminando nella mia stanza quando, così a tradimento, mi spawna un amico davanti che mi mette di fronte all’evidenza di una sezione di videogiochi dentro Pitchfork! Si il sito indie-musicale ammericano di riferimento per l’internet ora ha un suo spazio dedicato ai videogiochi, ed ha un nome veramente hipster_maranza.mp3 che sballa di stramaledetto: KILL SCREEN.

Basta scorrerlo velocemente per scoprire che Kill Screen è tipo un sacchetto scrotale che cerca di spiegarti i vg e il loro mondo in maniera arty e minimalista come farebbe uno schifo di negozio Muji se fondasse un blog sui videogiochi. Insomma non solo sti pitchforkoli arrivano in ritardo sui vg (dopo aver recensito per 6 anni musica che aveva a che fare con quel mondo) ma lo fanno nel peggiore dei modi, tipo brutta copia di Edge.

Questi merdoni hipsteroni recensiscono Super Mario 3D Land in uno spazio pieno di bianchi senza foto e con tantissimi caratteri che non dicono niente, non giungono al punto e non fanno neanche svarionare in allegria. Vojo dì parliamo di MARIO LAND 3D non di Heidegger. Sempre in tema Nintendo ci offrono questa chicca: “Review: The new Zelda game is a lesson in contradictions.” PERCHE’!?!?!?!=?!=?! che abbiamo fatto di male per meritarci uno zelda trattato come una lezzioneincontraddizzione? ma che è!? DIOMOHA! Mi verrebbe da tirargli sui denti dei durissimi e italianissimi QUABLOCK PIGNA !!!

Per spiegare questa lezione su Zelda tirano in ballo Wittgenstein, si il filosofo quello che ti citano a caso mentre parli di cani. Si questi tirano fuori il Tractatus di Wittgenstein e la sua definizione di Mistico per spiegare l’archetipo mondo fiabesco di Zelda. Non lo so la prossima volta potrebbero citare Bertrand Russell per descrivere l’atomismo logico presente in un gioco come Big Red Racing

Non basta una rece fatta bene (quella di Driving: San Francisco) a salvare un sito disseminato di mini-saggi futili con titoli tipo “Augmented Remembering: Can videogames help us vicariously experience the memories of others?” dentro ovviamente si parla dei soliti Total Recall, Strange Days (i’m just a bigelow) e (ma guarda un po’?) Heavy Rain. Tutta roba ridondante e inutile, piccole tesi pretenziose che avrebbero potuto scrivere i miei compegni di classe 15enni nel ’96 dopo aver visto l’Odio e giocato a Doom. A rincarare la dose la mancanza di recensioni di giochi come TruckSimulator, fondamentali per ogni sito di meta-gaming che si rispetti.

Insomma su Kill Screen avrete il mondo dei videogiochi affrontato e sfruttato tanto per far bella figura con la ragazza che stai rimorchiando mentre bevi il tuo cappuccino artistico.
Quindi lettore di GiocaGiuè sappi che saranno pochi i momenti in cui potrai fare bella figura con una ragazza e quindi siti come Kill Screen li utilizzerai poche volte. Saranno tanti invece i momenti in cui sarai solo col tuo schermo e li ci saremo noi di GiocaGiuè e altre persone come noi ad alleviare la tua solitudine portandoti nell’altroquando dove ruberemo il tuo cervello per usarlo dentro un New World Order per schiavizzare il mondo.
