Gioca Giuè

Il blog di videogiuochi che non stavate aspettando altro

Ultimamente si grida al capolavoro troppo facilmente. È già successo con Bioshock Infinite e con The Last Of Us e noi di GG siamo per l’equità. È giusto che anche un capolavoro annunciato come Ni No Kuni riceva la sua dose di fango.

Di Ni No Kuni ho letto critiche entusiastiche più o meno ovunque e ho rotto il cazzo ai miei amici a tal punto che me lo hanno regalato e ho comprato una PS3 con il solo scopo di giocarlo. Nel frattempo usciva The Last Of Us ed io ero contento perché mi dicevo vedi avrò due giochi della madonna da giocare a manetta. Ni No Kuni l’ho finito pochi minuti fa, TLOU lo comprerò quando uscirà la PS5, forse.

Ni No Kuni (NNK da ora in poi)  è il tipico gioco wild card. Uscito in Giappone nel 2011 viene distribuito in occidente solo due anni dopo, visto che Studio Ghibli macinava cartoni di successo propinando vecchie glorie di appena 13 anni fa, i distributori avranno pensato: infinocchiamo un po’ di gonzi col fatto che Ghibli ha fatto pure un videogioco.

Ecco la fata che accompagnerà il nostro beniamino
Ecco la fata che accompagnerà il nostro beniamino

Se Miyazaki e soci ci avevano abituato a favolette travestite da trame adulte, questa è una trama adulta travestita da favoletta. Un bambino perde la madre in modo nonsense e piangendola dà vita ad un pupazzo che si rivela essere una fata. Questo pupazzo (accento Irlandese in inglese, coatto romano in italiano, in giapponese non so che accento abbia) trasporterà il fanciullo in un mondo parallelo per poter liberare l’anima gemella di sua madre e provare a riportarla in vita.

In questo mondo però l’anima de li mortacci de tu madre è tenuta prigioniera da uno stregone con cui dovrete vedervela a tempo debito. Come se non bastasse lo stregone è a sua volta schiavo di una strega che sta tutto il tempo seduta a parlare con un uccello mentre dodici persone mascherate la guardano.

Cominciamo col dire che i nomi, nei sottotitoli/menù/tutto, cambiano a seconda della lingua,  in Italiano ovviamente fanno cacare. La forza del gioco sta in una componente wannabe Pokemon. Tutto il mondo di Lucciconio (così si chiama la fata, per darvi un’idea) Arsuino (Cristo di un Dio!) e Calidonio (ma porca puttana!!) brulica di creature più o meno grandi che possiamo catturare grazie all’arpa magica suonata dalla fastidiosissima Ester, fruttarola del posto. Questo punto di forza si rivela una delle debolezze più grandi, anche se abbiamo un numero di creature ragguardevole, le abilità che abbiamo da sviluppare sono poche in proporzione ai Famigli (si chiamano così), ne consegue che molte (troppe) creature hanno le stesse abilità e allora gotta catch ‘em all sto cazzo. I nostri amichetti potranno essere nutriti e potenziati a piacimento, ma tanto quelli utili si contano sulle dita di una mano. Uno dei compiti che affliggeranno Oliver, il nostro eroe, sarà quello di confortare i villici a cui manca un pezzo di cuore, dovremo vagare per il mondo in cerca di amore, fiducia, sicurezza, coraggio e tanti altri sentimenti veri che vanno di moda nell’RPG moderno che si rispetti.

Ho detto moderno? Be’ NNK di moderno non ha niente, è talmente classico che sembra di giocare a D&D senza i dadi, eppure non si riesce a non meravigliarsi di fronte al capolavoro di tecnica che Level 5 e Ghibli hanno fatto sulle ambientazioni, sul design delle città o sul character design dei PNG. Io ho avuto un tuffo al cuore solo perché  un tizio random ricordava anche solo vagamente il Capitano Deis, lacrime vere. I PNG hanno poi un ruolo fondamentale poiché gran parte del divertimento sarà risolvere le loro magagne, chi s’è perso la moglie, chi i figli, chi ha bisogno di un oggetto introvabile etc. Le missioni secondarie serviranno a raccogliere grana e a sbloccare utili abilità per Oliver. Chi ha voglia di perdere tempo può cimentarsi nell’alchimia fondendo in un calderone magico ingredienti che serviranno per creare armi e oggetti di ogni tipo.
Mi piacerebbe poter dire che l’alchimia è importante come in The Witcher, ma non lo è.

Se visto così NNK è un gioco pazzescamente bello nel suo essere classico, paraculo il giusto e tecnicamente bellissimo, è il momento di parlare del gameplay, in modo da poter cancellare tutto ciò che è stato detto fino ad ora.

Ci troviamo di fronte ad uno dei più brutti sistemi di combattimento mai visti (vorrei poter dire che è un’opinione personale ma voi mi conoscete e prima di sparare cazzate di solito conduco inchieste NdR)

Te Sbundle conduce un inchiesta minuziosamente
Te Sbundle conduce un’inchiesta minuziosamente

I combattimenti avvengono in tempo reale, una volta attaccati ci troviamo in un’area abbastanza ridotta con il nostro nemico da affrontare. Se all’inizio comanderemo solo Oliver più avanti verremo affiancati da due compagni (che possiamo lasciare in automatico o comandare, uno per volta). Senza stare a snocciolarvi tutta la meccanica vi dico solamente che il problema principale sta proprio nei compagni. In teoria è possibile impartire loro dei comandi ma solamente per quanto riguarda attacco, cura o difesa, il più delle volte verremo ignorati. Per spiegarvelo bene vi farò un esempio: ipotizziamo di avere davanti un mostro di tipo fuoco, ogni personaggio può portare tre Famigli e Oliver (personaggio che è praticamente obbligatorio controllare perché ha le magie più potenti) non ha famigli con attacchi ghiaccio. Decidiamo di passare al compagno per fargli evocare un famiglio adatto, fin qui tutto ok, ma se dopo questo comando vogliamo riprendere il controllo di Oliver, il compagno tornerà in modalità automatica e con molta probabilità lo richiamerà indietro per usarne uno di suo gradimento. Madonne per tutti.

Un’altra gigantesca magagna sta nel fatto che alcuni attacchi hanno una “scenetta introduttiva” che fa capire che sono attacchi potenti, fin qui tutto ok. Altro esempio: Oliver non ha più pm e sta per morire, decido di curarmi con un oggetto, mentre lancio l’oggetto un famiglio amico lancia un “attacco scenetta”e una volta terminato, Oliver si troverà ancora senza PM e pochi PV e dovrà rilanciare l’oggetto curativo.

Questo accade perché dei tizi malati hanno creduto che la storia delle scenette potesse funzionare come tattica per interrompere gli attacchi più potenti nelle Boss Fight, cosa che succederà molto raramente. Sono sempre contento quando riesco a inventare nuove bestemmie grazie ai videogiochi, ma qui si esagera.

Giocare NNK è stato divertente, commovente, irritante, fastidioso, emozionante ma soprattutto nostalgico perché, se vi piace Miyazaki, vivrete il gioco con uno spirito che vi farà dimenticare ogni singolo difetto. Camminerete tra le foreste solo per provare a incontrare Mononoke e girerete in nave come dei deficienti per annusare l’odore di salsedine che sentivano Conan e Lana.

Se siete degli stronzi aridi demmerda, state lontani da Ni No Kuni che è un gioco per puri di cuore e bestemmiatori incalliti.

Voto finale 5, meno della sufficienza, così imparate a dire che diamo voti sempre alti, tiè.


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