Gioca Giuè

Il blog di videogiuochi che non stavate aspettando altro

Un paio di mesi fa vedo in prevendita sulla macchina del demonio Steam, perdipiù scontato, un gioco dal plot che subito mi riempie di adrenalina: SHELTER, secondo titolo della Might and Delight (noti già per Pid). In Shelter vi ritroverete ad interpretare una mamma tasso random che dovrà prodigarsi a difendere i suoi cuccioli lungo 5 livelli per poi vederli correre via nella prateria.
Premesse stupende. Ero tutto pucci pucci rose e fiori. Scrivevo agli amici HO COMPRATO SHELTER! ORA FACCIO IL TASSO! grande leggerezza nell’aria.
Poi è uscito l’ho installato tutto felice il giorno stesso e mi accingo a fare la prima partita.

http://www.youtube.com/watch?v=4ro9ZM4L7U8

Invece di postare diciottomila screen metterò un walkthrough di due amici russi.

E’ buio inizi in una tana nel terreno e uno dei tuoi cuccioli è grigio, sta male e non si muove. Allora gli dai una radice che pare del daikon e si ripiglia, ma la prima volta mi son sbagliato e l’ho fatta cadere vicino a quegli infami dei fratelli che se la sono ingoiata in un secondo. DRAMMA. PANICO. Riavvia il gioco.
Ok ricominciamo diamo la radice al cucciolo che riprende colorito e si unisce a noi. Fondamentalmente questa è la meccanica principale del gioco. Dai da mangiare a questi tenerissimi barilotti di pelo mugolante. Perlopiù radici e mele, fatte cadere tirando testate ai tronchi degli alberi. Ogni tanto c’è qualche occasionale preda come topi o volpi, ai quali fare un’imboscata.
Che bello i cuccioli stanno bene. Avanzo sereno fino a quando non arriviamo in una radura con delle aquile accompagnate da una musica minacciosa Mi nascondo nell’erba alta restando acquattato, ma l’erba non è tutta alta e correndo allo scoperto uno dei cuccioli viene catturato.
Continuo a correre coi cuccioli dietro e siamo in salvo. Finisce il livello.

Sono finito. Psicologicamente deragliato. Occhi lucidi senso di impotenza totale. Sconforto. Subito dopo farsi forza per proteggere gli altri cuccioli. Tutto questo protratto per altri 4 livelli ognuno con i suoi pericoli. Avremo il fiume in piena o l’incendio nella foresta ad esempio.

La prima volta non sono riuscito a salvare nessuno e rimani da solo in mezzo alla foresta a guardare il cielo mentre i tuoi cuccioli vengono divorati.
La seconda son riuscito a salvarne ben due, ormai diventati dei pulmini e sarei potuto morire felicissimo l’istante dopo, ormai appagato per un’intera vita.
L’intensità dei sentimenti è quasi paragonabile ad un documentario di Herzog. Imprinting educativo altissimo. Ma veniamo agli aspetti tecnici.

Grafica: Stilizzata e dalle tinte pastello risulta molto fluida, e immerge ottimamente nell’ambientazione. Le animazioni degli animali sono ben fatte e muori dentro ogni volta che si indeboliscono o si nascondono insieme a te sotto l’erba tutti spaventati.

Sonoro: A mio parere il pezzo forte di tutto il gioco. La musica è ridotta a un accordo di chitarra col riverberone sparato ogni tanto (anche questo mi ha ricordato alcuni documentari di herzog recenti) e nei momenti di pericolo una musichetta che ti fa venire l’ansia e presagi di morte dal cielo. Ma la grande bellezza è nei suoni d’ambiente, vera musica che l’accompagnerà lungo tutto il viaggio. I versi degli animali, il rumore del vento, il fruscìo dell’erba e via dicendo, sono perfetti.

Giocabilità: wasd mouse e barra intuitivo e funzionale. Le meccaniche forse sono un po’ limitate, ma d’altronde sei un tasso.

Longevità: Sono cinque livelli. In un’ora lo finisci se c’hai giocato almeno una volta. Quindi in teoria la forza sta nella rigiocabilità del prodotto. Solo che io non ci sono ancora riuscito, è troppo traumatico.

Conclusione: Me piace un sacco. E tutta quella cosa che poi capisci cosa provavano i tuoi genitori etc etc.

Ciao


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