Gioca Giuè

Il blog di videogiuochi che non stavate aspettando altro

Nel lontano 1996 Namco decise che Tekken 2 in fondo era solo un piccolo gioco di menare.
I già carismatici personaggi potevano essere arricchiti con qualcosa di diverso.
Eureka! disse Hiroaki, spade e armi medievali inutili ma fiche!
Nasceva così Soul Blade (nelle nostre sale giochi e nella versione JAP fu Soul Edge, la cosa creò enorme scompiglio, quasi come per Bio Hazard).

Scompiglio per il cambio di nome della versione pal

Siamo nel 2012, e qual è il modo migliore per festeggiare l’imminente fine del mondo se non pestandoci a sangue con il nuovo capitolo della saga più Voldo di sempre?

Voldo, l’italiano che tutto il mondo ci invidia

Soul Calibur 5 lascia intatto il vecchio gameplay, tuttavia si nota l’aggiunta di macchinose supercombo che bisogna imparare nell’ allenamento e che sarà impossibile usare negli scontri online, dove bambini di 10 anni vi romperanno il culo, usando Cervantes o Maxi, premendo ossessivamente il tasto X mentre sfogliano annoiati riviste porno con l’altra mano, seduti davanti alla XBox .
La “grossa” novità sta in un roster di nuovi personaggi nuovi e in un drastico taglio col passato.
Il dispiacere di aver perso Taki, Sophitia e Kilik svanisce di fronte alla triste realtà. I nostri cari amici non sono morti o scomparsi ma sono trasfigurati in controparti più giovani, EMO e ammicanti.
Andrei ad analizzare questi ultimi tralasciando le vecchie conoscenze:

Patroklos – figlio di Sophitia, a volte risoluto a volte piagnone, braccia lunghe e spada corta (nella versione Alpha è tipo Raphael ma meno inutile);

Pyrrha – altra figlia di Sophitia (Non aiutiamo la Grecia ad uscire dalla crisi, ma come contentino due greci nel roster di SC5 dovrebbero bastargli), ha le stesse mosse della madre ma si caca sempre sotto, potrebbe diventare il personaggio bazooka della serie (la versione Omega fa il verso ad Evil Ryu ma lei rimane comunque una cacasotto, ci piace) ;

Z.W.E.I. – SPOILER ALERT dovrebbe essere un lupo mannaro, lo si evince dal petto perennemente nudo e da un famiglio (che nel modo di combattere ricorderà ai più gli Stand di Jojo) a forma di lupo gobbo;

Leixia – è Xianghua ma ha i capelli legati;

Natsu – E’ lei, la nostra amata Taki, si muove come lei ma ha un piglio più anglosassone nonostante il nome;

Viola – la tentazione era troppo forte, prendere un personaggio senza alcuna personalità e appioppargli la cara sfera fluttuante di Amakusa in Samurai Showdown. Il tutto viene arricchito da un artiglio alla Freddy Krueger sulla mano destra, per non farci mancare niente;

Xiba – da grandi bastoni derivano grandi responsabilità. E’ Kilik, meno incisivo e meno preciso, anche qui l’ occasione era ghiotta e quindi movenze da scimmia, fame proverbiale e capelli spettinati per ricordare l’amico fragile Son Goku;

Faber canta le gesta di Son Goku in concerto con la PFM

Ezio Auditore – Tutto il marketing è stato impostato sulla sua presenza, molti si sono chiesti: non bastavano tre episodi di Assassin’s Creed? bisogna farlo sudare anche qui? La risposta è SI’, perchè fare lo spazzacamino a Firenze annoia, Joda combattente faceva schifo anche ai superfan di Star Wars, in più parla italiano, no dico, che cazzo volete pure voi?

Edge Master – E’ Olcadan delle vecchie edizioni ma senza la testa di gufo, la sua presenza ha il solo fine di poter dire agli amici:”Te batto coll’ Edge Master”.

Elysium – E’ Sophitia, anche se usa tutte le tecniche, inutile raccontarsi cazzate.

Insomma questo episodio profuma di pizza e pummarola, di feta e moussaka, atmosfere che più europee non si può.

Delle vecchie glorie: Maxi si aggiudica per l’ennesima edizione il premio Girella a biliardino, Siegfried si aggiudica il premio Assomiglio a Ned Stark ma non deve accorgersene nessuno, Ivy ha venduto il suo guardaroba sadomaso per vesti più sobrie, gli adolescenti protestano (vedi sopra alla voce scompiglio).

Detto questo, su tutti noi incombe la domanda suprema:

perchè tre personaggi greci su tre hanno i capelli biondi e gli occhi azzurri?


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