Un mese (abbondante) dopo il suo ormai celebre unboxing, DJ MINACCIA torna ospite sulle pagine di Gioca Giuè per parlarci delle sue impressioni sull’ultima console Nintendo.
E’ oramai passato più di un mese, oramai, da quando mi è arrivato, in anticipo, il Wii U ed è arrivato il momento di tirare le somme.
Da quando ce l’ho ho, di fatto, tralasciato tutti gli altri miei hobby dedicando fin troppo tempo alla nuova console. Ho passato un sacco di tempo dentro NintendoLand tentando di tacchinare le tipe giapponesi (che però non ti cagano); ho comprato Trine 2 dallo shop e alla fine ho comprato l’edizione fisica di Assassin’s Creed 3; provato a scaricare due demo (Rayman e Fifa 13); ho guardato film in streaming dal canale Youtube e usato a sproposito il MiiVerse. Nel complesso sono più che soddisfatto solo che…
- Il canale YouTube non permette di ridurre la qualità dei video e te la spara sempre a manetta e io, con una connessione un po’ farlocca (tipo che nella mia palazzina, nuova di circa 2 anni, non so bene chi ha litigato con gli operai della telecom che, alla fine del discorso, non ci portano il doppino telefonico e quindi niente adsl. Mi son dovuto fare un contratto col provider locale e un’antenna nel tetto che costa più di una qualsiasi adsl ma va di meno), quindi non riesce a stare dietro allo streaming di un video in fullhd, quelli a 720 ce la fa a pelo. Tra l’altro ha dei controlli poco pratici, tipo che quando appoggio il GamePad sul divano, e mi si schiaccia uno dei bottoni sotto, passa al video successivo. E sta cosa mi capita sempre.
- I giochi nello shop online costano praticamente uguali a quelli fisici, tant’è che ho comprato Assassin’s Creed su Amazon e ho risparmiato circa 10 euro, al cui ordine ho poi aggiunto anche Bit.Trip Saga per Wii che era tipo in offerta a meno di 7 euro. Poi da Gamestop ti prendono i giochi usati e te li valutano discretamente, tipo che io avevo preso Xenoblade Chronicles in offerta a 14,90 in un ipermercato, e Gamestop me l’ha valutato 15 euro. Sossoldi.
- Assassin’s Creed ha svariati bug di cui tutti si lamentano sul MiiVerse ma che io trovo divertenti: animali trasparenti senza le texture, gente infilzata nelle pareti, gente che cambia il vestito durante il caricamento dei dati dal disco, il personaggio bloccato davanti a dei panni stesi.
- Il GamePad dura circa 3 ore e in questi giorni di gioco frenetico devi anche ricaricarlo due volte al giorno, ma per fortuna hanno previsto la possibilità di ricaricarlo mentre si gioca.
A parte questo è tutto pressochè perfetto ma è anche vero che io non sono un videogiocatore incallito quindi non ho tanti metri di giudizio. Cerco di finire un gioco prima di cominciarne un altro; adesso mi sto concentrando su Assasin’s Creed. Ma roba che se sono in forma, la domenica, ci passo anche 5 o 6 ore lasciando venire meno la mia vita sociale. Stessa cosa successa con Xenoblade Chronicles di cui adesso vi racconterò un episodio assolutamente non interessante:
una domenica mattina mi alzo verso le 10, smangiucchio qualcosa e mi metto a giocare: “gioco un po’ fino l’ora di pranzo poi cucino”, gioco, gioco, guardo l’orologio “ah, mancano 10 minuti a mezzogiorno, gioco ancora un po’ e cucino”, gioco, gioco, comincio a sentire i morsi della fame, gioco, gioco, guardo l’orologio e sono le 2. Preparo al volo un toast col salame per fare un fermino. Mi rimetto a giocare e arrivano tipo le 5 e mezza del pomeriggio, arriva mia morosa a casa mia e le dico “come mai sei arrivata così presto? ah… sono davvero le 5?”. Mhh… no, in realtà non è un aneddoto divertente ma è sintomatico.
Beh, sono nella stessa situazione adesso con Assassin’s Creed, solo che ora la grafica è in fullhd. Il fullhd è una gran cosa nei giochi del genere, ma in giochetti tipo NintendoLand o, per dire, i giochi di Mario non è indispensabile. Non che io abbia provato il nuovo gioco di Mario eh, sia chiaro.
Il freeplay di Assassin’s Creed è fighissimo come concetto ma alla lunga è fuorviante sullo sviluppo corretto della storia. A volte mi perdevo nei boschi a uccidere gli animali o a fare gli scherzi dagli alberi alle giubbe rosse dimenticandomi della missione principale. Giocandoci mi era venuta anche voglia di interessarmi di storia americana, visto che è ambientato nel periodo del colonialismo americano con riscontri a fatti realmente accaduti, ma poi per fortuna non l’ho mai fatto, preferendo scuoiare i castori o i conigli.
La cosa divertente e utile è il MiiVerse. Una specie di social network chiuso all’interno del mondo Nintendo in cui è possibile postare screenshot dei giochi, disegni fatti a mano col pennino o semplici messaggi di testo in aree divise per videogioco. E’ utile e divertente. Di recente mi è capitato di aiutare un tizio che non riusciva a raggiungere uno dei gingilli di Gamba di Legno e ci è riuscito tramite un mio consiglio. Son soddisfazioni eh… e mai che nessuno che aiuti me invece… Sono stato circa un’ora a tentare di uccidere in volo due giubbe rosse, pur chiedendo aiuto nel MiiVerse, nessuno è accorso in mio aiuto. Poi ovviamente, essendo di fatto un social network, la gente poi fa un gran casino.
Tra l’altro io pensavo che il GamePad fosse pesante da tenere in mano durante le mille ore di gioco, e invece non è affatto così. Ma avrebbero potuto fare i due joystickini con più grip. A volte mi sguillano i pollici mentre devo scassinare le serrature dei bauli. Il secondo monitor touch aiuta di sicuro con le mappe ma fa perdere il focus sullo schermo principale. E’ comodo per tenersi aggiornati su quello che accade sul MiiVerse stando comodamente seduti sul water, in onore del multitasking. E’ anche un degno sostituto del WiiMote che io, in quanto pigro, giocavo a WiiTennis solo ruotando il polso. Quindi pollice verso l’alto per il GamePad anche se non puoi scagliarlo in giro per casa nel caso di rabbia contro il videogioco, i Wiimote troppe volte li ho scagliati contro il divano (o quando sbattevo ripetutamente il mouse sul tavolo durante i quake party). Sfogare la rabbia sul controller è una prassi comune del videogiocatore (tipo cazzottoni su tastiere – non mie – nelle partire in rete).
Ma su un divano sufficentemente comodo, dove ci si può affossare il culo e, praticamente, stando seduti sulla schiena, il GamePad è l’ideale. Non è nemmeno troppo stretto e non sforza troppo i polsi (ma ve lo ricordate il joypad del Dreamcast? quelli si che distribuiva tunnel carpali).
Non avendo mai posseduto ne Xbox ne Playstation recenti non sapevo cosa volesse dire la grafica dei giochi in FullHD. Ricordiamo che il Wii era 480p. Giusto l’altro sera sono venuti a casa mia due miei amici mentre stavo giocando una delle sessioni navali di Assassin’s Creed e sono letteralmente sbalorditi davanti al dettaglio (che poi vabbè, ho scuffiato con la barca durante una tempesta).
Poi su Internet si leggono i flame sul fatto che il processore del Wii U sia più lento rispetto a quello della PlayStation 3 ma io che ne so, io gioco e basta. In realtà mi sono solo arrivare le voci di questi flame, io non li leggo.
E per concludere l’articolo ci terrei a ricordare che si dice “il Wii” e non “la wii”, tesi confermata anche dall’Accademia della Crusca: “Accademia della Crusca – Wikipedia […]conferma che, in mancanza di una traduzione italiana per un termine straniero (Wii, in questo caso), ed essendo esso di genere neutro, in italiano viene usato l’articolo maschile. La PlayStation e l’Xbox infatti sono femminili in quanto sono rispettivamente la “stazione di gioco” e la “scatola X”, quindi esiste una traduzione in italiano del termine neutro.” (fonte: http://multiplayer.it/forum/nintendo-wii-and-wii/618240-dice-wii-non-wii.html )