Qualche giorno fa mi sono svegliato pensando che avrei troppo dovuto fare anch’io un let’s play, che oggidì vanno un casino di moda e sicuro avrebbe portato migliaia di nuovi accessi su Gioca Giuè.
Poi però mi sono incastrato per ore a scegliere cosa avrei potuto giocare. Niente di troppo complesso, ché il mio cervello non sa multitasking, e sarei finito a fare un video praticamente muto. Niente di troppo sputtanato, ché di video di Dark Souls ne è pieno internet. Niente di troppo lungo, ché sennò poi i giorni a renderizzare e uploadare. E niente che mi sarei annoiato a giocare, ché tutto sommato dovevo giocarci io.
Alla fine ho deciso per qualcosa di estremamente complesso, sputtanato, lungo e noioso.
Cioè io che gioco a tutti e 49 i giochi in mio possesso della collezione SEGA Genesis & Mega Drive Classics presente su Steam.
Dura un’ora e quarantacinque minuti, ci ho messo 4 ore a renderizzarlo e quasi 20 ad uploadarlo su YouTube; parlo pochissimo, al massimo faccio delle facce buffe nel riquadrino in basso a destra che spero la compressione abbia spixellato il più possibile; l’audio del microfono è un fruscio continuo e quello del computer andrà lentamente fuori sync finché verso metà video i più competenti di voi saranno in grado di capire quale sarà il gioco successivo prima ancora del mio game over col precedente; i più furbi, invece, potranno guardare la descrizione del video su YouTube con l’elenco completo dei giochi giocati e il relativo timestamp per skippare quelli di cui non gli fotte nulla.
Il mio consiglio, però, è proprio di non guardare questo video, in quanto mortalmente noioso e agghiacciante, specie perché svela la mia totale ignoranza del parco titoli del Mega Drive e la mia completa incapacità nel giocarci.